venerdì, marzo 27, 2009

'the Wrlester', ovvero come spoilerare un film.

Ok, non ho resistito alla tentazione di riprendere la cara vecchia abitudine di 'recensire' film. 
E capita proprio a pennello, perchè ieri sera sono tornata al cinema dopo un pò di tempo.
A vedere 'The Wrestler'.
La serata è cominciata in modo decisamente indeciso. Tra le opzioni papabili 'The International', 'The Wrestler' e 'Ponyo'.
'mmm..però potremmo vedere Ponyo..no, Max?' ---' senti, non ho alcuna intenzione di andare a verdere dei giapponesi che si inchiappettano'. (ebbene sì, Max crede che nei film di Miazaki ci siano solo giapponesi che si inchiappettano, nonostante la maggior parte siano cartoni animati. Ma la storia ci insegna che soprattutto nei cartoni animati può succedere di tutto.)
The International, dopo aver letto la trama, ci è sembrato un tantino 'già visto', per cui ultima spiaggia, The Wrlestler ( che aveva come contro la mia incapacità di pronunciarne il titolo).
Che dire: un Miky Rourke t e r r i b i l e. Angosciantemente vecchio, rovinato, pompato, inguardabile. 
Una bella storia, insomma, di desolazione, di fallimento, di tristezza, di solitudine. I miei pensieri dopo circa 20 minuti di film si sono concentrati sul ' ma perchè devo pagare per vedere quanto può essere triste e fallimentare l'esistenza di un uomo?'.
Fino ai due picchi migliori del film, che hanno decretato il mio amore incondizionato per il regista e per lo sceneggiatore: un Miky Rourke commesso di supermercato, addetto al banco gastronomia, alle prese con una vecchia ( e scusate il termine, ma era proprio una vecchia ) che ha rischiato una supplex doppia continuando a chiedere di variare di qualche grammo il peso di un'insalta di patate. Secondo picco: un Micky Rourke palesemente alterato, nevrotico, incazzato, che volontariamente si taglia un dito nell'affettatrice e lancia formaggio alla folla al grido di ' E ADESSO QUANTO NE VUOI DI FORMAGGIO DI MERDA???'.
Ah, e scusate, concludo riportando la frase-che-mi-ha-ricordato-quanto-amo-gli-anni-80:
'Cazzo, i Gun's & Roses, gli anni ottanta sì che hanno partorito della musica grandiosa, e poi è arrivato quel frocio di Cobain a rovinare tutto. Maledetti anni '90'.


1 commento:

Anonimo ha detto...

Mi permetto di precisare che ho utilizzato il termine "che si inculano" e non "inchiappettano". Quando mi esprimo in maniera critica non utilizzo mai perifrasi così edulcorate!