lunedì, marzo 30, 2009

Le cose Cambiano

Le cose cambiano,
rapide più dei perchè.
Le cose scelgono,
scelgono loro per te.

domenica, marzo 29, 2009

no, ok, io non credo a certe cose

Sapete, quando si è un pò annoiati e ci si mette a fare le cose più disparate su Internet (e no, non sto parlando di guardare film porno).
Bene, in un momento di pausa dallo studio ho aperto quel maledetto social network che è facebook, e ho fatto un test: che carta dei tarocchi sei?
Così, giusto per passare cinque minuti.
Questo è il risultato. Io non credo a certe cose. Ma a volte è davvero dura far finta di nulla.

'La Morte':

Va tutto bene, ora calmati. E' la carta della trasformazione e del movimento, il necessario abbandono del passato per accedere a un futuro pieno di promesse. Nella tua vita hai affrontato situazioni pesanti e difficili, nelle quali hai visto crollare le tue illusioni. E' stato necessario chiudere col passato, troncare legami, abitudini, situazioni, ormai divenuti rami secchi. Ma tu riesci a evolvere in modo inarrestabile davanti alle difficoltà. Riesci sempre a fare un salto di qualità, anche se non ti senti preparato. Hai spesso in mente nuovi progetti, nuove idee, nuove circostanze, nuova vita, naturalmente col suo prezzo da pagare: tutto segue la logica del passaggio e della rinascita e se una sconfitta c'è stata, deve essere accettata per l'utile lezione che porta con sé. Devi sapere trarre insegnamento da ogni tuo passo. La forza evidentemente non ti manca. Sei una persona molto riflessiva e analitica; a volte ti perdi nella gravità dei tuoi pensieri, per poi tornare a sorridere non appena qualcuno ti si affianca con gentilezza e rispetto.

Sono una Retro Gamer

Ebbene sì, amo i vecchi giochi della mia adolescenza.
Un amico ha ricomprato Worms. E giocarci mi ha fatto ripensare alle ore spese a casa di Donato, davanti al pc, seduti uno affianco all'altro, condividendo la stessa tastiera, a giocare, giocare, giocare, giocare.
Strane sensazioni, ricordi che a volte dimentico, ma che in questi momenti riaffiorano chiarissimi.
Fine paragrafo, Worms è Worms, non c'è nulla da dire. Se non che non sono più capace, mi uccido da sola e mi rendo conto di quanto riesco ad essere impedita.

Oggi è domenica. Una domenica piovosa come non capitava da un pò. Una domenica grigia, che mi ha visto camminare alle 9 del mattino verso l'unico bar aperto della zona per elemosinare una bottiglia di latte per la colazione.
Una domenica in cui, stranamente, non prevale la solita sensazione di...mm...come definirlo....vuoto?. Oggi sono razionale, oggi riesco a focalizzarmi sulla realtà, anzichè perdermi nei meandri della mia mente.
Oggi ripenso alle parole che un amico mi ha detto qualche settimana fa ' il vero problema è non aver nessuno a cui pensare. E sapere che nessuno sta pensando a te '. Forse è davvero questo il vero e unico problema. Chissà perchè ci rende così felici sapere che siamo nella testa di qualcuno. Che qualcuno , guardando un albero, una strada, qualsiasi cosa, pensi a noi. Il pensiero di essere pensati ci solleva. E non volere che sia così non è abbastanza. Resta questa piccola vocina dentro di te che dice ' vedi, sei davvero solo nel momento in cui nessuno pensa a te'.
E oggi mi dedico allo studio. Organizzo le idee. E faccio finta che il silenzio di questo posto non mi pesi. D'altronde buttarmi in mille impegni non risolve il problema, lo nasconde, lo camuffa. Ma è sempre lì. Come lo era 5 anni fa. Immutato.




venerdì, marzo 27, 2009

'the Wrlester', ovvero come spoilerare un film.

Ok, non ho resistito alla tentazione di riprendere la cara vecchia abitudine di 'recensire' film. 
E capita proprio a pennello, perchè ieri sera sono tornata al cinema dopo un pò di tempo.
A vedere 'The Wrestler'.
La serata è cominciata in modo decisamente indeciso. Tra le opzioni papabili 'The International', 'The Wrestler' e 'Ponyo'.
'mmm..però potremmo vedere Ponyo..no, Max?' ---' senti, non ho alcuna intenzione di andare a verdere dei giapponesi che si inchiappettano'. (ebbene sì, Max crede che nei film di Miazaki ci siano solo giapponesi che si inchiappettano, nonostante la maggior parte siano cartoni animati. Ma la storia ci insegna che soprattutto nei cartoni animati può succedere di tutto.)
The International, dopo aver letto la trama, ci è sembrato un tantino 'già visto', per cui ultima spiaggia, The Wrlestler ( che aveva come contro la mia incapacità di pronunciarne il titolo).
Che dire: un Miky Rourke t e r r i b i l e. Angosciantemente vecchio, rovinato, pompato, inguardabile. 
Una bella storia, insomma, di desolazione, di fallimento, di tristezza, di solitudine. I miei pensieri dopo circa 20 minuti di film si sono concentrati sul ' ma perchè devo pagare per vedere quanto può essere triste e fallimentare l'esistenza di un uomo?'.
Fino ai due picchi migliori del film, che hanno decretato il mio amore incondizionato per il regista e per lo sceneggiatore: un Miky Rourke commesso di supermercato, addetto al banco gastronomia, alle prese con una vecchia ( e scusate il termine, ma era proprio una vecchia ) che ha rischiato una supplex doppia continuando a chiedere di variare di qualche grammo il peso di un'insalta di patate. Secondo picco: un Micky Rourke palesemente alterato, nevrotico, incazzato, che volontariamente si taglia un dito nell'affettatrice e lancia formaggio alla folla al grido di ' E ADESSO QUANTO NE VUOI DI FORMAGGIO DI MERDA???'.
Ah, e scusate, concludo riportando la frase-che-mi-ha-ricordato-quanto-amo-gli-anni-80:
'Cazzo, i Gun's & Roses, gli anni ottanta sì che hanno partorito della musica grandiosa, e poi è arrivato quel frocio di Cobain a rovinare tutto. Maledetti anni '90'.


A volte ritornano

sottotitolo: l'originalità del titolo.
Ed eccomi, dopo quasi 5 anni di assenza. 
Trovo pezzi di me sparsi per il Web. Avevo un altro blog, oltre a questo, un pò più recente, ma non mi rappresenta molto.
Questo, invece, in quei 21 post, rappresenza la mia essenza.
Oddio, rileggerlo mi ha ricordato come sono. Come sono stata, che senzazioni ho provato quando ero più piccola (o forse dovrei dire più giovane?). Alcune le avevo dimenticate. Altre le provo continuamente.
Eppure scrivevo, scrivevo, scrivevo, quanto scrivevo?
Dopo 5 anni eccomi ancora qui, a trasferirmi nuovamente da una pagina web ad un'altra.
Dopo 5 anni eccomi qui, a Milano, a vivere da sola cercando la mia strada, cercando di dare del mio meglio.
Quanto ero cinica a 17/18 anni? Quanto già ero disillusa? Per capirlo, non vi basta che leggere i post precedenti. Se ve ne frega qualcosa.
Io, per ora, mi sono ricordata che non sono cambiata per nulla. Che sono cresciuta, sono maturata, ma la trama di fondo è sempre la stessa. (forse mi è solo passata la passione per O.C. ).
Io, il mondo, e quanto tutto questo mi sembra inadeguato. 

Aggiornamenti:
- mia sorella è sempre la stessa. Colleziona ancora tutto. Le voglio ancora bene, anche se forse in modo diverso.
- I film mi piacciono ancora. Anche se ho sempre meno tempo per vederli.
- Odio ancora indiscriminatamente tutti. O forse tutti odiano me. Ma questa è una sottigliezza.
- Penso ancora che a volte la vita ti chiede troppo. O ti chiede le cose sbagliate. O comunque, da qualche parte, c'è un problema di comunicazione.

Per stasera credo possa bastare, come reunion Giulia-Blog.
Da oggi mi ritroverete ufficialmente e, spero, quotidianamente qui.

giovedì, dicembre 23, 2004

Talkin Trigger live for us!!!!!!!1

Ieri sera ho provato una sensazione bellissima..
Non ricordo con precisione quando, ma sono stata invitata alle prove di un gruppo di amici...mi è stato detto " ma sì, così per sentire come siamo ". Mancava il cantante, se n'era andato in vacanza, e quindi prove totalmente strumentali...beh, sta di fatto che quel giorno ho rischiato di vedere sciogliersi il gruppo...mi son sentita un pò l'uccello del malaugurio...ma ieri sera..ieri sera mi sono sentita bene...sono stata finalmente felice...non avete idea di cosa significhi vedere dei tuoi amici, cinque persone che fino a poco tempo fa non erano tanto diverse da tutti gli altri amici che avevi, ti danno una sensazione così bella e così forte in un momento solo.
Il concerto al Tequila dei Talking Trigger, questo il nome del gruppo, è stato davvero qualcosa di indicibile.
Già al Pelican mi avevano dato delle belle sensazioni, ma ieri sera, guardandoli lì, davanti a tutto il pubblico, incazzati e un pò timorosi, mi ha fatto stare quasi male. Dopo l'attacco di " Guerrilla Radio " sono scomparsi tutti quegli sguardi un pò persi e spaventati..e per alcuni minuti ho avuto la sensazione di essere lì da sola davanti a loro.Mi sono spaccata, ho rischiato più e più volte di finire in braccio al Tro, causa il pogo scatenato che avveniva dietro di me. Ma non mi importava rischiare di catapultarmi per terra. Mi è bastato sentirvi, ragazzi, e mi sono sentita bene.
Vi ringrazio per tutte queste emozioni, e soprattutto vi voglio bene!!!!

"La ragion d'essere della usica è l'estasi.
L'identificazione assoluta con l'attimo presente.
Oblio totale del passato e del futuro.
E' negazione del tempo..."

Ale



Moeil



Luo



Palom


tro



giovedì, dicembre 16, 2004

3
Finalmente ho ricevuto il mio regalo di complenno ( dopo solo un mese e 4 giorni! )...e così la mia sorellona mi ha portato a Venezia...Regalo stupendo, prima di tutto perchè Venezia è Venezia, e poi perchè incluso nel viaggio c'era il biglietto per la mostra di Dalì ( il racconto per la mostra a più sotto. ).
Dunque, direi che un raccontino della giornata ci sta proprio bene.

La sveglia è suonata all'alba, precisamente alle 5.30 del mattino ( avrebbe dovuto suonare a quell'ora, ma la Vale mi ha svegliato alle 5.15, e io mi sono arrabbiata perchè ho una necessità a cui non posso sottrarmi: se io vado a letto con la convinzione che dovrò svegliarmi ad una precisa ora, nessuno e dico nessuno può svegliarmi prima. QUindi ho aspettato il suono della mia cara sveglia. ).
Assonnate entrambe ci siamo preparate nel miglior modo in cui qualcuno si può preparare a quell'ora sconosiuta della mattina.
E, con le tenebre che ancora ci avvolgevano, ci siamo dirette in stazione centrale a Milano, piene di aspettative e di speranze.
Abbiamo miracolosamente trovato parcheggio vicino alla stazione e, nascondendo la radio e chiudendo la macchina, abbiamo pregato affinchè rimanesse lì fino al nostro ritorno..o meglio, affinchè rimanesse " tutta " lì...dunque, ci siamo dirette con passo da scout al bar della stazione, per la tanto attesa colazione.
Entriamo al Gran Bar ( e chi lo conosce sa che beeel posto è! ), paghiamo un caffè e un latte caldo e andiamo al bancone con lo scontrino .
Vale: " Salve, un caffè normale e un latte , grazie "
Cameriere ( un napoletano sui 60 ): " Bene. Il "Letto" lo vuole caldo?"
Vale ( ridendo forzatamente ) : " Sì..grazie".
Cameriere : " Ecco a voi, caffè e latte caldo. Ma non andate a sedervi che sennò si incazzano".
Va bene. Ok. Stiamo in piedi. Ma lo stare in piedi comportava un altro scabroso particolare: Restare divise dalla spazzatura. Proprio così. una di quà, e una di là.
Dopo questa colazione ai limiti del paranormale , zaini in spalla e gambe che si muovono in direzione del nostro binario, del nostro eurostar.








Giulia: " in che carrozza siamo?"
Vale :" La 12! "
e quindi altri mille e mille metri prima di arrivare alla nostra carrozza.

..

martedì, dicembre 14, 2004

Vorrei un'adolescenza normale....ce l'avete??

Certe volte mi chiedo proprio perchè non sia possibile avere un'adolescenza normale. O, forse, come mi ha fatto notare la mia cara sorellina, l'adolescenza e la vita delle persone è proprio fatta di tutte queste schifezze.
Prima Fox, ora il papà dell'Eli che sta male...non è possibile vivere con la paura che succeda qualsiasi cosa a chiunque.
E così mi sveglio tutte le mattine col pensiero che dovrò cercare di essere al massimo, per dare la forza a chi è al minimo. E mi sveglio sapendo che di tempo per me ce ne sarà poco. So che alcune persone non considereranno molto le mie azioni. Ma capita.
Vorrei tornare a qualche anno fa, quando ancora i problemi erano quelli stupidi e infantili...eppure sembravano così grandi...
"
Banchi di nuvole, bassi, minacciosi e candidi, dalla consistenza quasi solida, da zucchero a velo.
Il verde dei prati brilla come smeraldo nell'aria oceanica, viva, libera.
E poi il mare, o almeno come lo immagino.
Su una spiaggia grigia, di sabbia, che sembra carbone, si infrangono onde increspate che provengono da un mare nero, profondo, che si confonde con il cielo notturno.
Grappoli di giovani anime libere o che così si sentono, che sembrano grandi , in un mondo che forse si è rimpicciolito per loro.
Ma appena il piede in suolo straniero varca le soglie dell'areoporto di Eathrow, davanti a delle assonnate e grassoccie inglesi che distrattamente sbirciano i passaporti, il mondo intero sembra virare a nostro favore; le sigarette hanno un nuovo gusto, gli amici diventano complici e fratelli, i baci sono facili e più sinceri.
Ogni istante viene assaporato come se fosse l'ultimo prima dell'oblio.
La notte è l'apoteosi dell'esistenza , ogni sonnolenta ora di luce sembra affrettarsi a trascorrere, per giungere alla notte eterna.
Non importa quanto il corpo ci implori di riposare, quanto gli occhi si chiudano o i muscoli cedano.
Bisogna ballare, bisogna stare in piedi fino alla fine del giorno, per poter dire che quella notte non è andata sprecata.
La camera di uno squallido ostello ha l'odore della tana di un branco, che attende l'imbrunire per venire alla luce degli accendini e rombare fino all'alba, senza fermarsi nemmeno per respirare.E poi l'impietoso mattino, come punizione divina, sembra arrivare ogni giorno più presto.
Allora, infilati in caldi sacchi che assomigliano a vestiti, ci si incammina furenti per strade che si cospargono della cenere di una sigaretta, consumata velocemente, quanto questo sfuggente abbozzo di libertà. "

In memoria di Cambridge ( Arianna )

domenica, dicembre 12, 2004

L'uomo non è immortale parte seconda e ultima

Per Paolo

Bene. E' proprio triste vedere come delle persone che pensavi fossero tue amiche, tenessero a te, rinunciano alla tua amicizia per un pò di sballo facile.
E' andata proprio così. Il problema è la comunicazione, il problema è che non ti lasciano il tempo di spiegare qual'è il problema e ti appioppano subito l'etichetta di rompicazzo, di stronza, di vecchia, di conservatrice. Perchè fa comodo, perchè è molto più veloce, meno faticoso, meno fastidioso. O forse anche perchè alla fine ti senti meno in colpa se rinunci ad una persona dopo esserti convinto che è una palla al piede.
Non è che fossimo amici da due giorni. Ci conosciamo da quasi due anni ormai. Abbiamo passato tantissimo tempo insieme. Siamo stati 15 giorni in vacanza insieme, con tutti i nostri amici. Abbiamo conosciuto tantissime cose l'uno dell'altra, tanti pregi, tanti difetti, tutto.
eppure non è stato abbastanza. Probabilmente non conoscevo davvero tutto di te. Probabilmente non ho capito che rinunci facilmente alle cose. o, forse, che non sai rinunciare per niente.
La cosa più triste è che ora so che se starai male nn ci sarò. Non potrò esserci, perchè quello che mi hai fatto è troppo forte, troppo grande per farmi ricredere.
E allora ti auguro di divertirti. Ti auguro che giocare a biliardo con la tua bustina d'erba sia divertente. Che parlare con lei sarà divertente. Che innamorarti di lei sarà ancora più divertente.

Mia sorella colleziona ....tutto!!! ( riflessione mattutina )



Sono entrata adesso in camera di mia sorella che, come sempre, non c'è ( dai, Vale, scherzo!! ).
Ho chiuso la porta, ho guardato dietro, e c'era un sacchetto di carta, stracolmo di altri mille sacchetti di carta. Dei più disparati, dei più classici, dei più strani.
E questo mi ha fatto scattare un piccolo flash: è da quando sono piccola che mia sorella colleziona. Non colleziona qualcosa in particolare, colleziona tutto.
A parte collezionare ripetuti insulti dalla sottoscritta, ha questa mania compulsiva (e, a questo punto, credo proprio che sia una mania ) di avere copie e copie e simili e simili di qualsiasi cosa.
Iniziò con i numeri delle musicassette " i c'era una volta e i racconta storie " ( e per questo non posso fare altro che ringraziarti!!!), per passare alla collezione degli orologi da taschino ( ma mica quelli da cartoleria, quelli che costano milioooni e milioooni ( e si è pure beccata l'orologio del mio bisnonno...baldrac!! ). I libri ( e non dire che non è una collezione, perchè è così!! ), e non parliamo dei fumetti. Scaffali e scaffali pieni di fumetti: Dylan Dog, Magico Vento, Corto Maltese, Gea, Julia, Dampyr, Jhon Doe ( e anche per questa raccolta non posso far altro che ringraziarti, dato che molta della cultura che ho adesso, soprattutto quella umoristica alla Graucho , l'ho ereditata dai fumetti.). E, in mezzo a queste raccolte che possono essere tutte considerate semiserie, ha questa inutile raccolta di sacchetti di plastica. Ogni tanto viene implorandomi di regalarle il sacchetto che mi ha visto portare in camera. E io la posso ricattare. Ah, tra l'altro, Cara Vale, ti ricordo che ho ancora un bellissimo sacchetto colorato della Swatch!! Lo vuoi?!?!? ahah...

Bene, non so il perchè di tutta questa disquisizione di mia sorella. Però credo che la ricorderò così, in camera sua che sistema, mette da parte, espone tutte le sue collezioni. O , forse, me la ricorderò proprio incarnata nelle sue collezioni. E quando vedrò un orologio, un fumetto, un una musicassetta, e, addirittura, un sacchetto, penserò a lei.
Ti voglio bene Vale, anche per tutte le tue piccole manie.

Un bacio
Giulia

Closer....Ma perfavore!!!!!!!




A volte le persone commettono degli errori. A volte ti lasci trascinare dai tuoi amici che non vedi da un pò, e che ti portano a vedere un film di cui , in realtà , non ti interessa granchè.
Certo, voglio dire, con due attorini come Jude Law ( direi che non ha bisogno di presentazioni, ma per avere le idee più chiare quello che ha fatto il gigolò in A.I. ) e come Clive Owen ( il grande King Arthur ), e con un'attricetta come Julia Roberts, uno si aspetta qualcosa di interessante...
E invece?
Arrivi al cinema, compri il biglietto e dic " oh, saliamo che è tardi ". Prendi posto, guardi i due o tre trailer iniziali, ridi ascoltando " la pirateria audio visiva è un reato " e poi zitti tutti, inizia il film.
Inquadratura frontale di Jude Law che cammina. Io e la mia amica sbaviamo. Un'altra inquadratura di Jude Law. Sbaviamo.
Primo dialogo....un pò strano.
Ecco Julia Roberts e Clive Owen. No, adesso sono Jude Law e la Roberts. Ma ora sono Owen e la ragazza di Law. La roberts e owen. Di nuovo Jude Law e la sua ragazza.
?!?!'
Bene, non vi aspettate gran che.
I dialoghi sono sempre e solo tra due persone. In un'inquadratura non ci sono mai più di due persone. ( a parte le comparse che non parlano ).
I dialoghi sono pieni di sesso. Ma sesso spinto. Ma quasi inutile e assolutamente volgare. La fine? Beh, vi lascio il gusto della suspance. Ma vi dico di non aspettarvi niente. Anzi. Non andatelo a vedere. Non lo fate, almeno voi!!!!!!!!!!
L'unico punto che posso dare a questo film riguarda le scelte registiche. Bello il taglio, le immagini a scomparsa, le inquadrature particolari e le ambientazioni . Ma per il resto, scusate, mi ha fatto davvero schifo. E non sono molto schizzinosa..
Sperando di aver fatto riasparmiare qualche euro a qualcuno.