Ieri sera ho provato una sensazione bellissima..
Non ricordo con precisione quando, ma sono stata invitata alle prove di un gruppo di amici...mi è stato detto " ma sì, così per sentire come siamo ". Mancava il cantante, se n'era andato in vacanza, e quindi prove totalmente strumentali...beh, sta di fatto che quel giorno ho rischiato di vedere sciogliersi il gruppo...mi son sentita un pò l'uccello del malaugurio...ma ieri sera..ieri sera mi sono sentita bene...sono stata finalmente felice...non avete idea di cosa significhi vedere dei tuoi amici, cinque persone che fino a poco tempo fa non erano tanto diverse da tutti gli altri amici che avevi, ti danno una sensazione così bella e così forte in un momento solo.
Il concerto al Tequila dei Talking Trigger, questo il nome del gruppo, è stato davvero qualcosa di indicibile.
Già al Pelican mi avevano dato delle belle sensazioni, ma ieri sera, guardandoli lì, davanti a tutto il pubblico, incazzati e un pò timorosi, mi ha fatto stare quasi male. Dopo l'attacco di " Guerrilla Radio " sono scomparsi tutti quegli sguardi un pò persi e spaventati..e per alcuni minuti ho avuto la sensazione di essere lì da sola davanti a loro.Mi sono spaccata, ho rischiato più e più volte di finire in braccio al Tro, causa il pogo scatenato che avveniva dietro di me. Ma non mi importava rischiare di catapultarmi per terra. Mi è bastato sentirvi, ragazzi, e mi sono sentita bene.
Vi ringrazio per tutte queste emozioni, e soprattutto vi voglio bene!!!!
"La ragion d'essere della usica è l'estasi.
L'identificazione assoluta con l'attimo presente.
Oblio totale del passato e del futuro.
E' negazione del tempo..."
Ale
Moeil
Luo
Palom
tro
giovedì, dicembre 23, 2004
giovedì, dicembre 16, 2004
Finalmente ho ricevuto il mio regalo di complenno ( dopo solo un mese e 4 giorni! )...e così la mia sorellona mi ha portato a Venezia...Regalo stupendo, prima di tutto perchè Venezia è Venezia, e poi perchè incluso nel viaggio c'era il biglietto per la mostra di Dalì ( il racconto per la mostra a più sotto. ).
Dunque, direi che un raccontino della giornata ci sta proprio bene.
La sveglia è suonata all'alba, precisamente alle 5.30 del mattino ( avrebbe dovuto suonare a quell'ora, ma la Vale mi ha svegliato alle 5.15, e io mi sono arrabbiata perchè ho una necessità a cui non posso sottrarmi: se io vado a letto con la convinzione che dovrò svegliarmi ad una precisa ora, nessuno e dico nessuno può svegliarmi prima. QUindi ho aspettato il suono della mia cara sveglia. ).
Assonnate entrambe ci siamo preparate nel miglior modo in cui qualcuno si può preparare a quell'ora sconosiuta della mattina.
E, con le tenebre che ancora ci avvolgevano, ci siamo dirette in stazione centrale a Milano, piene di aspettative e di speranze.
Abbiamo miracolosamente trovato parcheggio vicino alla stazione e, nascondendo la radio e chiudendo la macchina, abbiamo pregato affinchè rimanesse lì fino al nostro ritorno..o meglio, affinchè rimanesse " tutta " lì...dunque, ci siamo dirette con passo da scout al bar della stazione, per la tanto attesa colazione.
Entriamo al Gran Bar ( e chi lo conosce sa che beeel posto è! ), paghiamo un caffè e un latte caldo e andiamo al bancone con lo scontrino .
Vale: " Salve, un caffè normale e un latte , grazie "
Cameriere ( un napoletano sui 60 ): " Bene. Il "Letto" lo vuole caldo?"
Vale ( ridendo forzatamente ) : " Sì..grazie".
Cameriere : " Ecco a voi, caffè e latte caldo. Ma non andate a sedervi che sennò si incazzano".
Va bene. Ok. Stiamo in piedi. Ma lo stare in piedi comportava un altro scabroso particolare: Restare divise dalla spazzatura. Proprio così. una di quà, e una di là.
Dopo questa colazione ai limiti del paranormale , zaini in spalla e gambe che si muovono in direzione del nostro binario, del nostro eurostar.
Giulia: " in che carrozza siamo?"
Vale :" La 12! "
e quindi altri mille e mille metri prima di arrivare alla nostra carrozza.
Dunque, direi che un raccontino della giornata ci sta proprio bene.
La sveglia è suonata all'alba, precisamente alle 5.30 del mattino ( avrebbe dovuto suonare a quell'ora, ma la Vale mi ha svegliato alle 5.15, e io mi sono arrabbiata perchè ho una necessità a cui non posso sottrarmi: se io vado a letto con la convinzione che dovrò svegliarmi ad una precisa ora, nessuno e dico nessuno può svegliarmi prima. QUindi ho aspettato il suono della mia cara sveglia. ).
Assonnate entrambe ci siamo preparate nel miglior modo in cui qualcuno si può preparare a quell'ora sconosiuta della mattina.
E, con le tenebre che ancora ci avvolgevano, ci siamo dirette in stazione centrale a Milano, piene di aspettative e di speranze.
Abbiamo miracolosamente trovato parcheggio vicino alla stazione e, nascondendo la radio e chiudendo la macchina, abbiamo pregato affinchè rimanesse lì fino al nostro ritorno..o meglio, affinchè rimanesse " tutta " lì...dunque, ci siamo dirette con passo da scout al bar della stazione, per la tanto attesa colazione.
Entriamo al Gran Bar ( e chi lo conosce sa che beeel posto è! ), paghiamo un caffè e un latte caldo e andiamo al bancone con lo scontrino .
Vale: " Salve, un caffè normale e un latte , grazie "
Cameriere ( un napoletano sui 60 ): " Bene. Il "Letto" lo vuole caldo?"
Vale ( ridendo forzatamente ) : " Sì..grazie".
Cameriere : " Ecco a voi, caffè e latte caldo. Ma non andate a sedervi che sennò si incazzano".
Va bene. Ok. Stiamo in piedi. Ma lo stare in piedi comportava un altro scabroso particolare: Restare divise dalla spazzatura. Proprio così. una di quà, e una di là.
Dopo questa colazione ai limiti del paranormale , zaini in spalla e gambe che si muovono in direzione del nostro binario, del nostro eurostar.
Giulia: " in che carrozza siamo?"
Vale :" La 12! "
e quindi altri mille e mille metri prima di arrivare alla nostra carrozza.
martedì, dicembre 14, 2004
Vorrei un'adolescenza normale....ce l'avete??
Certe volte mi chiedo proprio perchè non sia possibile avere un'adolescenza normale. O, forse, come mi ha fatto notare la mia cara sorellina, l'adolescenza e la vita delle persone è proprio fatta di tutte queste schifezze.
Prima Fox, ora il papà dell'Eli che sta male...non è possibile vivere con la paura che succeda qualsiasi cosa a chiunque.
E così mi sveglio tutte le mattine col pensiero che dovrò cercare di essere al massimo, per dare la forza a chi è al minimo. E mi sveglio sapendo che di tempo per me ce ne sarà poco. So che alcune persone non considereranno molto le mie azioni. Ma capita.
Vorrei tornare a qualche anno fa, quando ancora i problemi erano quelli stupidi e infantili...eppure sembravano così grandi...
In memoria di Cambridge ( Arianna )
Prima Fox, ora il papà dell'Eli che sta male...non è possibile vivere con la paura che succeda qualsiasi cosa a chiunque.
E così mi sveglio tutte le mattine col pensiero che dovrò cercare di essere al massimo, per dare la forza a chi è al minimo. E mi sveglio sapendo che di tempo per me ce ne sarà poco. So che alcune persone non considereranno molto le mie azioni. Ma capita.
Vorrei tornare a qualche anno fa, quando ancora i problemi erano quelli stupidi e infantili...eppure sembravano così grandi...
"
Banchi di nuvole, bassi, minacciosi e candidi, dalla consistenza quasi solida, da zucchero a velo.
Il verde dei prati brilla come smeraldo nell'aria oceanica, viva, libera.
E poi il mare, o almeno come lo immagino.
Su una spiaggia grigia, di sabbia, che sembra carbone, si infrangono onde increspate che provengono da un mare nero, profondo, che si confonde con il cielo notturno.
Grappoli di giovani anime libere o che così si sentono, che sembrano grandi , in un mondo che forse si è rimpicciolito per loro.
Ma appena il piede in suolo straniero varca le soglie dell'areoporto di Eathrow, davanti a delle assonnate e grassoccie inglesi che distrattamente sbirciano i passaporti, il mondo intero sembra virare a nostro favore; le sigarette hanno un nuovo gusto, gli amici diventano complici e fratelli, i baci sono facili e più sinceri.
Ogni istante viene assaporato come se fosse l'ultimo prima dell'oblio.
La notte è l'apoteosi dell'esistenza , ogni sonnolenta ora di luce sembra affrettarsi a trascorrere, per giungere alla notte eterna.
Non importa quanto il corpo ci implori di riposare, quanto gli occhi si chiudano o i muscoli cedano.
Bisogna ballare, bisogna stare in piedi fino alla fine del giorno, per poter dire che quella notte non è andata sprecata.
La camera di uno squallido ostello ha l'odore della tana di un branco, che attende l'imbrunire per venire alla luce degli accendini e rombare fino all'alba, senza fermarsi nemmeno per respirare.E poi l'impietoso mattino, come punizione divina, sembra arrivare ogni giorno più presto.
Allora, infilati in caldi sacchi che assomigliano a vestiti, ci si incammina furenti per strade che si cospargono della cenere di una sigaretta, consumata velocemente, quanto questo sfuggente abbozzo di libertà. "
Il verde dei prati brilla come smeraldo nell'aria oceanica, viva, libera.
E poi il mare, o almeno come lo immagino.
Su una spiaggia grigia, di sabbia, che sembra carbone, si infrangono onde increspate che provengono da un mare nero, profondo, che si confonde con il cielo notturno.
Grappoli di giovani anime libere o che così si sentono, che sembrano grandi , in un mondo che forse si è rimpicciolito per loro.
Ma appena il piede in suolo straniero varca le soglie dell'areoporto di Eathrow, davanti a delle assonnate e grassoccie inglesi che distrattamente sbirciano i passaporti, il mondo intero sembra virare a nostro favore; le sigarette hanno un nuovo gusto, gli amici diventano complici e fratelli, i baci sono facili e più sinceri.
Ogni istante viene assaporato come se fosse l'ultimo prima dell'oblio.
La notte è l'apoteosi dell'esistenza , ogni sonnolenta ora di luce sembra affrettarsi a trascorrere, per giungere alla notte eterna.
Non importa quanto il corpo ci implori di riposare, quanto gli occhi si chiudano o i muscoli cedano.
Bisogna ballare, bisogna stare in piedi fino alla fine del giorno, per poter dire che quella notte non è andata sprecata.
La camera di uno squallido ostello ha l'odore della tana di un branco, che attende l'imbrunire per venire alla luce degli accendini e rombare fino all'alba, senza fermarsi nemmeno per respirare.E poi l'impietoso mattino, come punizione divina, sembra arrivare ogni giorno più presto.
Allora, infilati in caldi sacchi che assomigliano a vestiti, ci si incammina furenti per strade che si cospargono della cenere di una sigaretta, consumata velocemente, quanto questo sfuggente abbozzo di libertà. "
In memoria di Cambridge ( Arianna )
domenica, dicembre 12, 2004
L'uomo non è immortale parte seconda e ultima
Per Paolo
Bene. E' proprio triste vedere come delle persone che pensavi fossero tue amiche, tenessero a te, rinunciano alla tua amicizia per un pò di sballo facile.
E' andata proprio così. Il problema è la comunicazione, il problema è che non ti lasciano il tempo di spiegare qual'è il problema e ti appioppano subito l'etichetta di rompicazzo, di stronza, di vecchia, di conservatrice. Perchè fa comodo, perchè è molto più veloce, meno faticoso, meno fastidioso. O forse anche perchè alla fine ti senti meno in colpa se rinunci ad una persona dopo esserti convinto che è una palla al piede.
Non è che fossimo amici da due giorni. Ci conosciamo da quasi due anni ormai. Abbiamo passato tantissimo tempo insieme. Siamo stati 15 giorni in vacanza insieme, con tutti i nostri amici. Abbiamo conosciuto tantissime cose l'uno dell'altra, tanti pregi, tanti difetti, tutto.
eppure non è stato abbastanza. Probabilmente non conoscevo davvero tutto di te. Probabilmente non ho capito che rinunci facilmente alle cose. o, forse, che non sai rinunciare per niente.
La cosa più triste è che ora so che se starai male nn ci sarò. Non potrò esserci, perchè quello che mi hai fatto è troppo forte, troppo grande per farmi ricredere.
E allora ti auguro di divertirti. Ti auguro che giocare a biliardo con la tua bustina d'erba sia divertente. Che parlare con lei sarà divertente. Che innamorarti di lei sarà ancora più divertente.
Bene. E' proprio triste vedere come delle persone che pensavi fossero tue amiche, tenessero a te, rinunciano alla tua amicizia per un pò di sballo facile.
E' andata proprio così. Il problema è la comunicazione, il problema è che non ti lasciano il tempo di spiegare qual'è il problema e ti appioppano subito l'etichetta di rompicazzo, di stronza, di vecchia, di conservatrice. Perchè fa comodo, perchè è molto più veloce, meno faticoso, meno fastidioso. O forse anche perchè alla fine ti senti meno in colpa se rinunci ad una persona dopo esserti convinto che è una palla al piede.
Non è che fossimo amici da due giorni. Ci conosciamo da quasi due anni ormai. Abbiamo passato tantissimo tempo insieme. Siamo stati 15 giorni in vacanza insieme, con tutti i nostri amici. Abbiamo conosciuto tantissime cose l'uno dell'altra, tanti pregi, tanti difetti, tutto.
eppure non è stato abbastanza. Probabilmente non conoscevo davvero tutto di te. Probabilmente non ho capito che rinunci facilmente alle cose. o, forse, che non sai rinunciare per niente.
La cosa più triste è che ora so che se starai male nn ci sarò. Non potrò esserci, perchè quello che mi hai fatto è troppo forte, troppo grande per farmi ricredere.
E allora ti auguro di divertirti. Ti auguro che giocare a biliardo con la tua bustina d'erba sia divertente. Che parlare con lei sarà divertente. Che innamorarti di lei sarà ancora più divertente.
Mia sorella colleziona ....tutto!!! ( riflessione mattutina )
Sono entrata adesso in camera di mia sorella che, come sempre, non c'è ( dai, Vale, scherzo!! ).
Ho chiuso la porta, ho guardato dietro, e c'era un sacchetto di carta, stracolmo di altri mille sacchetti di carta. Dei più disparati, dei più classici, dei più strani.
E questo mi ha fatto scattare un piccolo flash: è da quando sono piccola che mia sorella colleziona. Non colleziona qualcosa in particolare, colleziona tutto.
A parte collezionare ripetuti insulti dalla sottoscritta, ha questa mania compulsiva (e, a questo punto, credo proprio che sia una mania ) di avere copie e copie e simili e simili di qualsiasi cosa.
Iniziò con i numeri delle musicassette " i c'era una volta e i racconta storie " ( e per questo non posso fare altro che ringraziarti!!!), per passare alla collezione degli orologi da taschino ( ma mica quelli da cartoleria, quelli che costano milioooni e milioooni ( e si è pure beccata l'orologio del mio bisnonno...baldrac!! ). I libri ( e non dire che non è una collezione, perchè è così!! ), e non parliamo dei fumetti. Scaffali e scaffali pieni di fumetti: Dylan Dog, Magico Vento, Corto Maltese, Gea, Julia, Dampyr, Jhon Doe ( e anche per questa raccolta non posso far altro che ringraziarti, dato che molta della cultura che ho adesso, soprattutto quella umoristica alla Graucho , l'ho ereditata dai fumetti.). E, in mezzo a queste raccolte che possono essere tutte considerate semiserie, ha questa inutile raccolta di sacchetti di plastica. Ogni tanto viene implorandomi di regalarle il sacchetto che mi ha visto portare in camera. E io la posso ricattare. Ah, tra l'altro, Cara Vale, ti ricordo che ho ancora un bellissimo sacchetto colorato della Swatch!! Lo vuoi?!?!? ahah...
Bene, non so il perchè di tutta questa disquisizione di mia sorella. Però credo che la ricorderò così, in camera sua che sistema, mette da parte, espone tutte le sue collezioni. O , forse, me la ricorderò proprio incarnata nelle sue collezioni. E quando vedrò un orologio, un fumetto, un una musicassetta, e, addirittura, un sacchetto, penserò a lei.
Ti voglio bene Vale, anche per tutte le tue piccole manie.
Un bacio
Giulia
Closer....Ma perfavore!!!!!!!
A volte le persone commettono degli errori. A volte ti lasci trascinare dai tuoi amici che non vedi da un pò, e che ti portano a vedere un film di cui , in realtà , non ti interessa granchè.
Certo, voglio dire, con due attorini come Jude Law ( direi che non ha bisogno di presentazioni, ma per avere le idee più chiare quello che ha fatto il gigolò in A.I. ) e come Clive Owen ( il grande King Arthur ), e con un'attricetta come Julia Roberts, uno si aspetta qualcosa di interessante...
E invece?
Arrivi al cinema, compri il biglietto e dic " oh, saliamo che è tardi ". Prendi posto, guardi i due o tre trailer iniziali, ridi ascoltando " la pirateria audio visiva è un reato " e poi zitti tutti, inizia il film.
Inquadratura frontale di Jude Law che cammina. Io e la mia amica sbaviamo. Un'altra inquadratura di Jude Law. Sbaviamo.
Primo dialogo....un pò strano.
Ecco Julia Roberts e Clive Owen. No, adesso sono Jude Law e la Roberts. Ma ora sono Owen e la ragazza di Law. La roberts e owen. Di nuovo Jude Law e la sua ragazza.
?!?!'
Bene, non vi aspettate gran che.
I dialoghi sono sempre e solo tra due persone. In un'inquadratura non ci sono mai più di due persone. ( a parte le comparse che non parlano ).
I dialoghi sono pieni di sesso. Ma sesso spinto. Ma quasi inutile e assolutamente volgare. La fine? Beh, vi lascio il gusto della suspance. Ma vi dico di non aspettarvi niente. Anzi. Non andatelo a vedere. Non lo fate, almeno voi!!!!!!!!!!
L'unico punto che posso dare a questo film riguarda le scelte registiche. Bello il taglio, le immagini a scomparsa, le inquadrature particolari e le ambientazioni . Ma per il resto, scusate, mi ha fatto davvero schifo. E non sono molto schizzinosa..
Sperando di aver fatto riasparmiare qualche euro a qualcuno.
Certo, voglio dire, con due attorini come Jude Law ( direi che non ha bisogno di presentazioni, ma per avere le idee più chiare quello che ha fatto il gigolò in A.I. ) e come Clive Owen ( il grande King Arthur ), e con un'attricetta come Julia Roberts, uno si aspetta qualcosa di interessante...
E invece?
Arrivi al cinema, compri il biglietto e dic " oh, saliamo che è tardi ". Prendi posto, guardi i due o tre trailer iniziali, ridi ascoltando " la pirateria audio visiva è un reato " e poi zitti tutti, inizia il film.
Inquadratura frontale di Jude Law che cammina. Io e la mia amica sbaviamo. Un'altra inquadratura di Jude Law. Sbaviamo.
Primo dialogo....un pò strano.
Ecco Julia Roberts e Clive Owen. No, adesso sono Jude Law e la Roberts. Ma ora sono Owen e la ragazza di Law. La roberts e owen. Di nuovo Jude Law e la sua ragazza.
?!?!'
Bene, non vi aspettate gran che.
I dialoghi sono sempre e solo tra due persone. In un'inquadratura non ci sono mai più di due persone. ( a parte le comparse che non parlano ).
I dialoghi sono pieni di sesso. Ma sesso spinto. Ma quasi inutile e assolutamente volgare. La fine? Beh, vi lascio il gusto della suspance. Ma vi dico di non aspettarvi niente. Anzi. Non andatelo a vedere. Non lo fate, almeno voi!!!!!!!!!!
L'unico punto che posso dare a questo film riguarda le scelte registiche. Bello il taglio, le immagini a scomparsa, le inquadrature particolari e le ambientazioni . Ma per il resto, scusate, mi ha fatto davvero schifo. E non sono molto schizzinosa..
Sperando di aver fatto riasparmiare qualche euro a qualcuno.
mercoledì, dicembre 08, 2004
Caro Tarantino
Finalmente sono riuscita a vedere "Kill Bill 2 ".
Tutte le aspettative che mi aveva lasciato l'uno, sono state soddisfatte da questo volume.
A parte l'insanabile incompatibilità con il feticismo per i piedi di Tarantino ( purtroppo qui si parla di fobia personale, quindi vedere questo secondo volume con tutte quelle inquadrature sui piedi mi ha fatto sentire abbastanza male ), dicevo, a parte questo, credo sia un capolavoro.
In alcune scene l'ansia e la suspance che è riuscito a creare con una musica, con una inquadratura ( anche semplicemente un fisso su una porta bianca ), superano di gran lunga la paura che ogni film horror può suscitare in me.
Poi che dire, trovarsi finalmente faccia a faccia con Bill è una gran bella sensazione.
Alla fine vorresti quasi perdonargli tutto . Ma no, non si può.
Insomma, scene di combattimento pefette, dialoghi perfetti, colpi di scena nei punti giusti.
Non posso fare una critica oggettiva o, per lo meno, accettabile di questo film ( anche perchè credo che nessuno, se non forse lo stesso Quentin, possa ). Posso soltanto dire che è stato un gran bel film.
Finalmente un sequel in cui la seconda parte è quasi meglio della prima.
Grazie Tarantino!
lunedì, dicembre 06, 2004
Silence
Giornata strana..
Mi sono svegliata presto, ed ho fatto appena in tempo ad incrociare i miei e mia sorella che partivano per accompagnare mia zia a Bologna.
Ora la casa è silenziosissima, gli unici lievi rumori che si sentono sono il dolce russare del gatto e lo scricchiolio del legno.
Il silenzio è proprio una sensazione a cui non sono abituata...sono sempre circondata da voci, da suoni, da musica, da frastuono. E a volte mi ritrovo a cercare volontariamente il silenzio, la pace. Eppure quando riesco ad immergermici, mi sento sperduta. Davvero una strana sensazione.
Mi sono svegliata presto, ed ho fatto appena in tempo ad incrociare i miei e mia sorella che partivano per accompagnare mia zia a Bologna.
Ora la casa è silenziosissima, gli unici lievi rumori che si sentono sono il dolce russare del gatto e lo scricchiolio del legno.
Il silenzio è proprio una sensazione a cui non sono abituata...sono sempre circondata da voci, da suoni, da musica, da frastuono. E a volte mi ritrovo a cercare volontariamente il silenzio, la pace. Eppure quando riesco ad immergermici, mi sento sperduta. Davvero una strana sensazione.
domenica, dicembre 05, 2004
Spese natalizie e....studio!
Sono iniziate le angosce per le spese natalizie. Quest'anno ho deciso : solo regali equosolidali..l'essenziale, tanto le persone a cui farò il regalo sanno che non è questo che conta...e sanno anche che dimostro in altri momenti per me decisamente pi
ù importanti il mio affetto.
Tanti bei regalini fatti a mano. Funzionali, simpatici, carini, inutili. Non ha importanza.
Sono stata in un grande centro commerciale: milioni di palle per natale, alberi, fili, nastrini colorati, sbrilluccicanti, musiche natalizie, giocattoli per bambini ( dai robot più moderni ai vecchi puzzle), babolotti, macchinine, animaletti finti...insomma, un'ondata di prodotti assolutamente..inutili...ma ricordo quando ero piccola, e ricordo come adoravo l'attesa di tutti questi regali...la casa di barbie, la casetta di legno, i vari pupazzi e pupazzoni..
E dopo questa immersione nello spirito natalizio, cosa c'è di meglio di studiarsi per benino " Dei Sepolcri"?..una bella lettura, serena, felice.....
Credo ci voglia, giusto per smorzare l'entusiasmo.
E adesso cinema. "Gli Incredibili", perchè ogni tanto mi piace tornare bambina.
ù importanti il mio affetto.
Tanti bei regalini fatti a mano. Funzionali, simpatici, carini, inutili. Non ha importanza.
Sono stata in un grande centro commerciale: milioni di palle per natale, alberi, fili, nastrini colorati, sbrilluccicanti, musiche natalizie, giocattoli per bambini ( dai robot più moderni ai vecchi puzzle), babolotti, macchinine, animaletti finti...insomma, un'ondata di prodotti assolutamente..inutili...ma ricordo quando ero piccola, e ricordo come adoravo l'attesa di tutti questi regali...la casa di barbie, la casetta di legno, i vari pupazzi e pupazzoni..
E dopo questa immersione nello spirito natalizio, cosa c'è di meglio di studiarsi per benino " Dei Sepolcri"?..una bella lettura, serena, felice.....
Credo ci voglia, giusto per smorzare l'entusiasmo.
E adesso cinema. "Gli Incredibili", perchè ogni tanto mi piace tornare bambina.
Odio Odio Odio la domenica
La domenica è una giornata inutile. Assolutamente inutile. Il tempo oramai è brutto, fa freddo, in casa i parents rompono alquanto, devi studiare per la terza prova, e l'unica cosa che vorresti fare è non fare niente. Ma anche non facendo niente vorresti fare ancora di più niente.
E' un circolo vizioso.
Stanotte ho sognato il terremoto, ho sognato che ero con amici, in un locale, e tutto iniziava a tremare , ma forte..eppure noi ridevamo, lo trovavamo divertente.
Penso sia collegato a quello che è successo ieri sera.
Mi sono incazzata e anche di parecchio. Il fatto è decisamente semplice. La gente crede di essere immortale, invulnerabile.
Il mondo delle persone che un tempo credevo belle persone, interessanti, intelligenti, ora gira intorno ad un unico e stupido sacchetto d'erba. Non che sia contro le canne, non me ne frega niente finchè la cosa non riguarda strettamente me e i miei amici. Penso che ogni tanto ci stia, nei periodi di mmerda, in un momento di merda ci può anche stare. Ma le persone muoiono. Le persone muoiono perchè tornando dalla discoteca hanno fumato una canna di troppo. Hanno bevuto un bicchiere di troppo. I tuoi amici muoiono. I tuoi conoscenti. La gente comune. E può capitare anche a te. Di morire. Sì, possiamo morire. E rischiare stupidamente tutte le sacrosante sere, tutti i sacrosanti giorni è proprio una cosa da folli. Sono giunta alla conclusione che non si impara mai un cazzo dalle esperienze degli altri. Deve capitare a te. A tuo fratello. Al tuo migliore amico.
Fox è morto perchè qualcuno si è addormentato al voltante. Perchè qualcuno era stanco, e alla stanchezza ha aggiunto l'erba. E l'erba ha raggiunto il cervello, e lo ha spento.
E allora qualcuno può spiegarmi perchè il tuo mondo continua comunque a girare imperterrito intorno a quell'assassina? Perchè devi fumare prima di guidare? perchè devi fumare prima di andare al bowling? perchè devi fumare prima di stare con i tuoi amici? Pensaci, probabilmente c'è un problema . Ma non lo puoi risolvere pensando che tanto a te non capita, perchè tu sei attento, tu sei bravo, tu sei responsabile?
Potrei essere d'accordo se in quella macchina, tutte le sere, ci fossi solo tu. Sì, forse mi preoccuperei, ma ti lascerei fare . E invece nella tua fottutissima macchina ci osno altr 4 persone. Altre 4 persone che sono tue amiche. In quella macchina c'è la ragazza che ti piace. Ma che non ci sta.
Eppure rischi tutte le sere di schiantarti contro il primo palo . Eppure qualcuno continua a dire " wow, c'è il ponte, quello alto, prendilo a stecca, prendilo a stecca ". E qualcuno risponde " per favore ragazzi, a stecca no. Smettetela." e sottovoce " non avete proprio capito un cazzo.".
Non posso fare nient'altro se non dire " sono stanca, portami a casa grazie. ". Non ho il diritto di dirti che sei un coglione. Che, nonostante il mio spirito masochista, non voglio mororire così.....e tutto si conclude inutilmente, con qualcuno che dice " sì , hai ragione, ma cosa può farti una canna??".....
Niente, ragazzi, continuate così.
Voi siete immortali.
Io ho scoperto di non esserlo.
Dunque mi allontano.
Voi immortali rischiate. Io, povera mortale, vorrei acora fare alcune cose prima di trovarmi sottoterra.
Mi dispiace.
E' un circolo vizioso.
Stanotte ho sognato il terremoto, ho sognato che ero con amici, in un locale, e tutto iniziava a tremare , ma forte..eppure noi ridevamo, lo trovavamo divertente.
Penso sia collegato a quello che è successo ieri sera.
Mi sono incazzata e anche di parecchio. Il fatto è decisamente semplice. La gente crede di essere immortale, invulnerabile.
Il mondo delle persone che un tempo credevo belle persone, interessanti, intelligenti, ora gira intorno ad un unico e stupido sacchetto d'erba. Non che sia contro le canne, non me ne frega niente finchè la cosa non riguarda strettamente me e i miei amici. Penso che ogni tanto ci stia, nei periodi di mmerda, in un momento di merda ci può anche stare. Ma le persone muoiono. Le persone muoiono perchè tornando dalla discoteca hanno fumato una canna di troppo. Hanno bevuto un bicchiere di troppo. I tuoi amici muoiono. I tuoi conoscenti. La gente comune. E può capitare anche a te. Di morire. Sì, possiamo morire. E rischiare stupidamente tutte le sacrosante sere, tutti i sacrosanti giorni è proprio una cosa da folli. Sono giunta alla conclusione che non si impara mai un cazzo dalle esperienze degli altri. Deve capitare a te. A tuo fratello. Al tuo migliore amico.
Fox è morto perchè qualcuno si è addormentato al voltante. Perchè qualcuno era stanco, e alla stanchezza ha aggiunto l'erba. E l'erba ha raggiunto il cervello, e lo ha spento.
E allora qualcuno può spiegarmi perchè il tuo mondo continua comunque a girare imperterrito intorno a quell'assassina? Perchè devi fumare prima di guidare? perchè devi fumare prima di andare al bowling? perchè devi fumare prima di stare con i tuoi amici? Pensaci, probabilmente c'è un problema . Ma non lo puoi risolvere pensando che tanto a te non capita, perchè tu sei attento, tu sei bravo, tu sei responsabile?
Potrei essere d'accordo se in quella macchina, tutte le sere, ci fossi solo tu. Sì, forse mi preoccuperei, ma ti lascerei fare . E invece nella tua fottutissima macchina ci osno altr 4 persone. Altre 4 persone che sono tue amiche. In quella macchina c'è la ragazza che ti piace. Ma che non ci sta.
Eppure rischi tutte le sere di schiantarti contro il primo palo . Eppure qualcuno continua a dire " wow, c'è il ponte, quello alto, prendilo a stecca, prendilo a stecca ". E qualcuno risponde " per favore ragazzi, a stecca no. Smettetela." e sottovoce " non avete proprio capito un cazzo.".
Non posso fare nient'altro se non dire " sono stanca, portami a casa grazie. ". Non ho il diritto di dirti che sei un coglione. Che, nonostante il mio spirito masochista, non voglio mororire così.....e tutto si conclude inutilmente, con qualcuno che dice " sì , hai ragione, ma cosa può farti una canna??".....
Niente, ragazzi, continuate così.
Voi siete immortali.
Io ho scoperto di non esserlo.
Dunque mi allontano.
Voi immortali rischiate. Io, povera mortale, vorrei acora fare alcune cose prima di trovarmi sottoterra.
Mi dispiace.
venerdì, dicembre 03, 2004
Nessuno sa chi sono.
Son ormai 3 giorni che il mio blog esiste. E nessuno sa chi sono. E nessuno ha lasciato un commento. E nessuno mi ha detto niente. E forse non mi interessa.
O meglio, mi interessa perchè sennò non lo scriverei, ma non mi interessa perchè non è che ci tenga molto.
Sono giunta ad una conclusione, dopo gli ultimi avvenimenti di questo periodo:
L'uomo non è un essere sociale, l'uomo soffre in quanto essere sociale perchè deve scendere a patti, deve fare un contratto. E' vero, in un altro modo sarebbe inesorabilmente solo, ma spesso i vantaggi che porta avere amici, ragazzo/a, vita sociale, conoscenze varie, sono decisamente minori rispetto agli svantaggi: squilibrio mentale, paranoia, tristezza, stanchezza, senso di inutilità.
Perchè quando inizi a sentirti inutile è finita. Quando la gente attorno a te ti dice che non servi a niente, o te lo fa capire con sottili e raffinati atteggiamenti, allora sì che è proprio finita.
Eppure l'istinto che oramai è intrinseco all'essere umano, mi spinge a continuare a scrivere, a continuare a sperare che forse qualcuno prima o poi leggerà. Magari non dirà niente, magari penserà male, ma almeno leggerà.
" Sono la blie nera di Jack. "
O meglio, mi interessa perchè sennò non lo scriverei, ma non mi interessa perchè non è che ci tenga molto.
Sono giunta ad una conclusione, dopo gli ultimi avvenimenti di questo periodo:
L'uomo non è un essere sociale, l'uomo soffre in quanto essere sociale perchè deve scendere a patti, deve fare un contratto. E' vero, in un altro modo sarebbe inesorabilmente solo, ma spesso i vantaggi che porta avere amici, ragazzo/a, vita sociale, conoscenze varie, sono decisamente minori rispetto agli svantaggi: squilibrio mentale, paranoia, tristezza, stanchezza, senso di inutilità.
Perchè quando inizi a sentirti inutile è finita. Quando la gente attorno a te ti dice che non servi a niente, o te lo fa capire con sottili e raffinati atteggiamenti, allora sì che è proprio finita.
Eppure l'istinto che oramai è intrinseco all'essere umano, mi spinge a continuare a scrivere, a continuare a sperare che forse qualcuno prima o poi leggerà. Magari non dirà niente, magari penserà male, ma almeno leggerà.
" Sono la blie nera di Jack. "
Donnie Darko
Bene, ieri sera è stata un'altra serate ( di quelle davvero rare ) in cui vai al cinema sperando di vedere un bel film....ed esci che lo hai visto!
Questa volta mi ha ricordato molto il giorno in cui sono andata a vedere " The Village". Mi ci ha portato mia sorella. Mi ha detto " andiamo, andiamo, è un film dell'orrore. Ci facciamo quattro risate!"e sono uscita dal cinema esaltatissima e felicissima per aver finalmente visto un film con i cosiddetti.
E anche questo film è stato molto bello. Particolare. Strano. Mi verrebbe da dire assurdo.
Ancora non mi è ben chiara la trama del film, l'inizio e la fine si confondono. Dovrò leggere qualcosina ingiro, altrimenti non avrei la capacità di spiegare nemmeno a me stessa che cosa ho visto.
Ovviamente, da brava e malata musicista quale sono, ho finito di scricare la tablatura per pianoforte della canzone conclusiva del film. Davvero bellissima "Mad World".
Questa volta mi ha ricordato molto il giorno in cui sono andata a vedere " The Village". Mi ci ha portato mia sorella. Mi ha detto " andiamo, andiamo, è un film dell'orrore. Ci facciamo quattro risate!"e sono uscita dal cinema esaltatissima e felicissima per aver finalmente visto un film con i cosiddetti.
E anche questo film è stato molto bello. Particolare. Strano. Mi verrebbe da dire assurdo.
Ancora non mi è ben chiara la trama del film, l'inizio e la fine si confondono. Dovrò leggere qualcosina ingiro, altrimenti non avrei la capacità di spiegare nemmeno a me stessa che cosa ho visto.
Ovviamente, da brava e malata musicista quale sono, ho finito di scricare la tablatura per pianoforte della canzone conclusiva del film. Davvero bellissima "Mad World".
giovedì, dicembre 02, 2004
il telefilm vincitore del premio " best dialogue" è.....O.C.!!
Bene, siamo giunti alla triste fine di questo telefilm ( da qui sembra addirittura che mi piaccia!! ).
Dalla mia bassezza, vorrei solo spendere due parole sui dialoghi di questa serie:
Marissa:" Ho deciso. Non ce la farei, tu non sei pronto, io non sono pronta, non posso avere un bambino adesso".
Ryan:" Ah "
M: " sì, ho deciso......abortisco!!!"
R: " Ah "
Questo credo sia stato uno dei dialoghi più avvincente di tutte le varie puntate.
A parte lo spettacolare: " Ti amo"....." Grazie ".....GRAZIE?!?!?COSA?!?!?!
Credo che vada classificato come telefilm di fantascienza, o giù di lì.
Decisamente chiarificatrice è la faccia del bambolottone che ormai avrà già conquistato milioni e milioni di ragazzine. ( Anche quella del padre non è da trascurare. Per non parlare di quella della ragazza, non so a voi, ma a me ricorda molto la fisionomia di uno di quei bambolotti di legno da ventriloquo. )
Bene.
Questo è voluto essere il mio piccolo e breve commento.
Dalla mia bassezza, vorrei solo spendere due parole sui dialoghi di questa serie:
Marissa:" Ho deciso. Non ce la farei, tu non sei pronto, io non sono pronta, non posso avere un bambino adesso".
Ryan:" Ah "
M: " sì, ho deciso......abortisco!!!"
R: " Ah "
Questo credo sia stato uno dei dialoghi più avvincente di tutte le varie puntate.
A parte lo spettacolare: " Ti amo"....." Grazie ".....GRAZIE?!?!?COSA?!?!?!
Credo che vada classificato come telefilm di fantascienza, o giù di lì.
Decisamente chiarificatrice è la faccia del bambolottone che ormai avrà già conquistato milioni e milioni di ragazzine. ( Anche quella del padre non è da trascurare. Per non parlare di quella della ragazza, non so a voi, ma a me ricorda molto la fisionomia di uno di quei bambolotti di legno da ventriloquo. )
Bene.
Questo è voluto essere il mio piccolo e breve commento.
Andare in acido.
Andare in acido per una parola di greco. Per una fottutissima parola di greco.
E andare in acido perchè il mondo sembra chiederti sempre di più, sempre troppo.
Perchè sembra che non dai mai abbastanza, che anche se sei stravolta, stanca, quasi annullata, non hai comunque dato abbastanza.
Bene.
Ottimo.
E allora inizierò a non dare niente.
Almeno sarò bella riposata, e semplicemente non darò niente. Soluzione trovata. Devo percorrere tutte le strade possibili e questa è una di quelle.
Le persone muoiono purtroppo. Ma non si può vivere con la scusa di essere troppo sconvolti per reagire. Non si può vivere con la scusa di essere troppo tristi per stare con le persone che ti vogliono bene. Non si può inventare la scusa di una persona nuova, speciale, che ti obbliga ad annullare tutte le altre. O a dedicare alle persone che hanno fatto tutto per te solo 5 misere ore della mattinata scolastica. Non si può.
Ma se hai deciso così, fai pure. Io ti mostro il mio dissenso verso questa cosa. Io ti mostro il mio dolore per questa tua scelta. Ma non posso fare niente per farti tornare indietro.
Il solco è troppo profondo.
Salendo le scale
ci ha spaventato il silenzio
e qualcosa che pareva un'attesa
abbiamo consacrato ai nostri idoli
le montagne intorno
confidando nella loro protezione
la pioggia ci aveva perseguitato per tutto il viaggio.
ci ha spaventato il silenzio
e qualcosa che pareva un'attesa
abbiamo consacrato ai nostri idoli
le montagne intorno
confidando nella loro protezione
la pioggia ci aveva perseguitato per tutto il viaggio.
Corridoi male illuminati
cartelli parlano di gite al mare
foto di discoteche
e di comitive che brillano a testimoniare
l'ottimo servizio
Tavolini che sembrano aspettare altra gente
e un altro momento
ordinare le stesse cose che mangiamo da una settimana
perchè siamo stanchi di novità.
Oggi siamo partiti.
Nessuno ci ha chiesto dove saremmo andati
perchè quaggiù,
quaggiù nessuno immagina chi siamo.
M.V.
mercoledì, dicembre 01, 2004
Lezione di guida numero 2
Bene, sto entrando nel fantastico mondo dei " fogliorosati "...ebbene sì, da oggi ci sarà un nuovo pericolo per le strade...Però mi sento abbastanza sicura, non faccio mai spegnere la macchinina, non inchiodo, non mi schianto..insomma, un bilancio positivo, dire.
E ora che so anche usare il programma per mandare foto al mio blog, ne approfitto mandando una piccola fotina di me stessa...( per la serie non sono narcisista )
E ora che so anche usare il programma per mandare foto al mio blog, ne approfitto mandando una piccola fotina di me stessa...( per la serie non sono narcisista )
martedì, novembre 30, 2004
Lesson number one!
Lezione numero uno: ora so cosa significa quando qualcuno dice " i morti ti perseguitano ".
E' da tutto il giorno che l'anima del filosofo Kant mi perseguita. Per un motivo molto semplice. Domani ci sarà il compito proprio su di lui: contingenze particolari mi hanno impedito di studiarlo. Quindi andrò lì, sperando di riuscire a copiare dalle fotocopie del bigino che, prontamente, mi sono procurata.
Il fatto è questo: avrei anche potuto provarci, oggi pomeriggio. Ma perchè? A che pro?
Non ne avevo voglia, e, sinceramente, in questo momento la mia mente è impegnata in altro. Sono un pò stanca di tutta questa routine, di tutti questi gesti meccanici che oramai faccio da 5 anni a questa parte. Per fortuna qualche momento di svago arriva..ogni tanto.
Ad esempio, questo Blog. E' da un pò che provavo a crearlo, ma la mia costanza non è stata abbastanza. Ora, però , mi sono decisa. E mentre mi ascolto " Yellow Ledbetter " dei Pearl Jam, cerco di scrivere qualcosa, giusto per alleggerirmi un pò.
La mamy mi ha appena portato il caffè. E' un incentivo in più per continuare a scrivere.
" Ci sono giorni migliori, altri peggiori " ...sono parole di una canzone che ho sentito oggi. A parte la banalità di questa inutile canzone, fondamentalmente è vero...oggi ad esempio è uno di quei giorni peggiori in cui sclero così..senza troppi motivi. Giusto perchè mi va di sclerare.
E' da tutto il giorno che l'anima del filosofo Kant mi perseguita. Per un motivo molto semplice. Domani ci sarà il compito proprio su di lui: contingenze particolari mi hanno impedito di studiarlo. Quindi andrò lì, sperando di riuscire a copiare dalle fotocopie del bigino che, prontamente, mi sono procurata.
Il fatto è questo: avrei anche potuto provarci, oggi pomeriggio. Ma perchè? A che pro?
Non ne avevo voglia, e, sinceramente, in questo momento la mia mente è impegnata in altro. Sono un pò stanca di tutta questa routine, di tutti questi gesti meccanici che oramai faccio da 5 anni a questa parte. Per fortuna qualche momento di svago arriva..ogni tanto.
Ad esempio, questo Blog. E' da un pò che provavo a crearlo, ma la mia costanza non è stata abbastanza. Ora, però , mi sono decisa. E mentre mi ascolto " Yellow Ledbetter " dei Pearl Jam, cerco di scrivere qualcosa, giusto per alleggerirmi un pò.
La mamy mi ha appena portato il caffè. E' un incentivo in più per continuare a scrivere.
" Ci sono giorni migliori, altri peggiori " ...sono parole di una canzone che ho sentito oggi. A parte la banalità di questa inutile canzone, fondamentalmente è vero...oggi ad esempio è uno di quei giorni peggiori in cui sclero così..senza troppi motivi. Giusto perchè mi va di sclerare.
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